Di incertezze a tavola ne abbiamo tante ogni giorno, ma ce ne sono alcune che più di altre che alimentano la nostra confusione e scatenano la nostra curiosità: le mandorle fanno bene o male? Quante se ne possono mangiare al giorno? Difficile rispondere a questa domanda in maniera esauriente, se non si hanno delle conoscenze base sui valori nutrizionali degli alimenti. Come regolarsi, dunque, con il consumo di questa frutta secca? Cerchiamo di fare luce, come d’abitudine, basandoci sugli ultimi studi scientifici disponibili. Iniziamo dando uno sguardo preliminare a ciò che le mandorle rappresentano sotto il profilo nutrizionale.
Caratteristiche nutrizionali delle mandorle
Le mandorle sono dei semi oleosi nutrienti e ricchi di proteine dall’altissimo valore biologico, tra le più assimilabili e complete in assoluto. Forniscono quantità significative di antiossidanti, sali minerali e vitamine. Dalle informazioni tratte dai loro valori nutrizionali, riportiamo i più importanti micronutrienti contenuti:
Vitamina E (26 mg ogni 100 grammi)
Vitamina B3 o PP (3 mg ogni 100 grammi)
Vitamina B2 (0,4 mg ogni 100 grammi)
Vitamina B1 (0,23 mg ogni 100 grammi)
Potassio (780 mg ogni 100 milligrammi)
Fosforo (550 mg ogni 100 grammi)
Magnesio (264 mg ogni 100 grammi)
Calcio (240 mg ogni 100 grammi)
Per ciò che concerne le loro proprietà benefiche, un regolare consumo aiuta il nostro organismo a:
• Contrastare i radicali liberi e proteggerlo dallo stress ossidativo, responsabile dell’invecchiamento cellulare;
• Regolarizzare il transito intestinale, grazie all’elevato contenuto di fibre;
• Ridurre la stanchezza e la spossatezza, grazie al quantitativo di magnesio contenuto;
• Ridurre i processi infiammatori, grazie agli acidi grassi Omega 3;
• Rafforzare le ossa, grazie all’elevato contenuto di Calcio:
• Aumentare i livelli di colesterolo buono (HDL) che stimola il benessere dell’apparato cardiovascolare;
• Tenere sotto controllo i trigliceridi, i lipidi presenti normalmente nel nostro sangue e che costituiscono il grasso corporeo.
Quante mandorle al giorno possiamo mangiare
Ma torniamo al quesito iniziale. In molti si interrogano sul numero di mandorle che si possono consumare nell’arco di una giornata. Sfortunatamente non esiste una dose univoca, poiché tutto dipende dalla tipologia di dieta seguita e dal fabbisogno personale di proteine, che varia da individuo a individuo. Ciononostante le linee guida sull’alimentazione consigliano il consumo di circa 25-30 grammi al dì. Trattasi di una raccomandazione alimentare approssimativa e a carattere prudenziale. Questo quantitativo suggerito, infatti, non deve essere esteso a tutta la popolazione, bensì solo a determinate persone che hanno problemi di obesità e che devono necessariamente seguire, per questioni meramente di salute, un regime dietetico ristretto e severo.
Controindicazioni al consumo di mandorle
Dal punto di vista minerale è da mettere in evidenza l’elevato contenuto di vitamina E. Poichè un eccesso di vitamina E può creare possibili disturbi a chi soffre di tiroide, è bene non superare le dosi giornaliere suggerite dai nutrizionisti. In presenza di patologie a carico della tiroide, infatti, è opportuno limitare il più possibile il consumo. Gli individui allergici alle mandorle potrebbero sviluppare una risposta infiammatoria anomala di tipo immunologico. Al di là delle sopra citate controindicazioni, alle mandorle non sono state attribuiti ulteriori effetti indesiderati e nocivi. Pertanto un consumo moderato e quotidiano non espone ad alcun rischio.