Unghie fragili: cause e rimedi efficaci

Unghie fragili: cause e rimedi efficaci

L’indebolimento delle unghie, noto con il termine dermatologico di fragilità ungueale, è una condizione indolore molto diffusa che può insorgere a qualsiasi età e le manifestazioni cliniche sono più che mai variabili. Si presenta mediante un’alterazione della struttura e della morfologia delle unghie che appaiono visibilmente deboli, tendenti alla rottura e alla friabilità esterna e interna. Rispetto a quanto osservato nella casistica generale, la fragilità ungueale è spesso correlata alla Sindrome da unghie fragili, un disturbo dermatologico caratterizzato dalla comparsa di fessure e righe verticali (onychorrhexis), fessure orizzontali e verticali, sfaldamento progressivo degli strati superficiali che compongono l’unghia (onychoschizia) e friabilità ungueale. Le unghie deboli e fragili possono rappresentare un disturbo passeggero, come conseguenza di fattori esterni e temporanei, l’uso di sostanze chimiche corrosive e aggressive, o un disturbo persistente strettamente correlato alla presenza di patologie come l’ipertiroidismo, l’ipotiroidismo o dermatosi infiammatorie come il Lichen sclerosus o Lichen scleroatrofico.

Unghie fragili: quali sono i sintomi principali?

Rispetto a quanto osservato nella casistica generale, il principale sintomo che indica la presenza di fragilità ungueale è la comparsa improvvisa di striature e fessure verticali (onicoressi) e lo sfaldamento progressivo degli strati più superficiali (onicoschizia lamellina). Nella fattispecie, in quest’ultimo caso la lamina ungueale risulta significativamente friabile ed è soggetta alla frammentazione nel margine terminale dell’unghia, la quale subisce un’alterazione della sua struttura e appare irregolare e dentellata. La fragilità ungueale può essere facilmente riconosciuta grazie ad altri sintomi caratteristici, come ad esempio la friabilità interna ed esterna e la perdita di elasticità.

Unghie fragili: quali sono le cause e i fattori scatenanti?

L’eziologia della fragilità ungueale va indagata da un medico esperto in dermatologia in sede di diagnosi. Qui di seguito vi indichiamo, a grandi linee e in ordine alfabetico, quali possono essere le principali cause scatenanti della fragilità ungueale:

  • Anemia sideropenica (carenza di ferro)
  • Disturbi del comportamento alimentare (anoressia nervosa, bulimia nervosa, binge eating disorder)
  • Eczema
  • Ipertiroidismo
  • Ipotiroidismo
  • Lichen sclerosus o Lichen scleroatrofico
  • Onicofagia
  • Onicomicosi
  • Osteo-onicodisplasia ereditaria, conosciuta come Sindrome nail-patella (NPS) in italiano “Sindrome unghia-rotula”
  • Psoriasi
  • Sindrome di Sjogren
  • Traumi esterni
  • Tubercolosi.

Unghie fragili: quali sono i possibili rimedi e i trattamenti terapeutici?

Il trattamento della fragilità delle unghie può richiedere approcci differenti a seconda dell’eziologia. La scelta del rimedio terapeutico a questo disturbo dermatologico, infatti, varia da paziente a paziente ed è correlata sia all’intensità dei sintomi che ai fattori scatenanti. Sebbene la fragilità ungueale non costituisca un’emergenza medica, è sempre bene rivolgersi ad un medico esperto in dermatologia che possa tracciare il corretto iter diagnostico da seguire e le possibili terapie topiche alle quali sottoporsi. Ecco le principali:

  • Applicazione di gel topici e lozioni a base di oli vegetali di origine naturale rende la superficie ungueale più resistente, la cute periungueale più morbida e la buona salute generale delle unghie;
  • Assunzione giornaliera di supplementi alimentari a base di cheratina, zinco e selenio o le formulazioni multi-nutrienti ad alto contenuto di biotina, che contribuiscono al rafforzamento della struttura delle unghie. Come ad esempio il Multivitaminico Swisse per capelli, pelle ed unghie.
  • Rimedi naturali a base di silicio organico e zolfo, ritenuti benefici per il rafforzamento della struttura ungueale;
  • Indossare dei guanti in lattice naturale, sterili, talcati internamente con amido vegetale prima di immergere le mani nell’acqua o manipolare sostanze chimiche pericolose di composizione ignota;
  • Applicare uno smalto riparatore e protettivo prima di maneggiare prodotti chimici corrosivi, aggressivi e potenzialmente nocivi per la salute delle unghie;
  • Evitare l’applicazione continuata di smalti e unghie finte. Quando è possibile, cercare di lasciare a riposo le unghie per una o più settimane.

 

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(Fonte immagine: Unsplash)
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