Prima di scoprire quali sono le differenze che intercorrono tra l’allenamento HIIT e lo steady-state cardio, cerchiamo di familiarizzare con queste due diverse tipologie di workout dando uno sguardo alle loro definizioni. L’allenamento HIIT, acronimo di High Intensity Interval Training, è un metodo di allenamento cardiofitness strutturato in momenti di sforzo fisico intenso e anaerobico alternato a momenti di recupero fisico aerobico. Non si tratta di una disciplina specifica bensì di un metodo di allenamento con il quale allenarsi. L’HIIT può essere applicato a tanti sport e attività fisiche, in sala attrezzi o durante home workout, quando si utilizzano attrezzature da fitness quali, l’Ellittica, il tapis roulant e la cyclette. Oppure anche nell’esecuzione di esercizi a corpo libero, come ad esempio gli squat.
Lo Steady-state cardio, detto anche Steady-state training, è un metodo di allenamento aerobico non intervallato che viene eseguito in modalità continuativa e senza alcuna interruzione in un circuito di tempo prestabilito. Lo Steady-state cardio avviene, dunque, nella stragrande maggioranza delle discipline sportive di resistenza, come ad esempio il jogging, lo spinning, il nordic walking e il canottaggio.
Quali adattamenti metabolici differenziano l’allenamento HIIT dallo Steady-state cardio?
Sebbene queste due modalità di allenamento si differenzino per dispendio energetico/calorico, adattamenti metabolici, intensità, durata, sistemi utilizzati, benefici sulla massa muscolare e performance fisiche ottenute, cerchiamo di semplificare le loro caratteristiche e mettiamole brevemente a confronto.
Per ciò che concerne il dispendio energetico/calorico, lo Steady-state cardio favorisce principalmente un elevato dispendio lipidico e, dunque, consente di ridurre la percentuale di grasso corporeo. L’allenamento HIIT, invece, favorisce principalmente il consumo di glicogeno durante lo sforzo fisico e, dunque, è incentrato sul dispendio di carboidrati a scapito dei grassi. Durante una sessione di Steady-state cardio, come ad esempio la corsa, il nostro organismo brucia le calorie effettuando uno stoccaggio dei depositi di grasso corporeo, poiché possiede molti lipidi e pochi zuccheri in circolo. In sintesi, il nostro organismo attiva un’ insulino resistenza che gli consente di non consumare il glucosio ematico.
Per ciò che concerne gli adattamenti metabolici, durante l’allenamento HIIT il nostro organismo consuma molti zuccheri, pochi lipidi e migliora la sensibilità insulinica. Il glucosio utilizzato a riposo viene ricaricato a scapito dei depositi adiposi, migliorando significativamente il partizionamento calorico. In breve, le kcal introdotte con l’alimentazione vanno dritte ai vari gruppi muscolari e non alla massa grassa. Lo scopo principale di questa modalità di allenamento è quello di mettere in crisi la produzione energetica del nostro corpo in un breve periodo, cercando di stravolgere lo stato metabolico e consentirci di bruciare più calorie.
Conclusioni sul confronto HIIT vs Steady-state cardio
In definitiva sia il metodo HIIT che lo Steady-state cardio ci aiutano ad incrementare la resistenza fisica e la funzionalità cardiaca, ci consentono di bruciare calorie e apportano notevoli benefici alle nostre performance sportive. Numerose ricerche e studi internazionali hanno dimostrato che un’attività fitness intensa e breve può apportare miglioramenti non indifferenti alla resistenza, ma anche un workout a basso carico può essere ugualmente valido e garantire grandi miglioramenti nella forza e nella resistenza. Per orientarvi tra le due differenti modalità di allenamento, mettetevi alla prova e sperimentate. Trattandosi di una valutazione soggettiva, cercate di capire quale metodo vi invoglia di più e quali adattamenti metabolici desiderate ottenere.
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