Prima di scoprire quali sono gli effetti benefici degli Acidi grassi Omega-3 nella prevenzione dei processi infiammatori, cerchiamo di familiarizzare con il concetto di infiammazione cronica dando uno sguardo preliminare alla definizione fornitaci dal sito Wikipedia. Per infiammazione cronica o istoflogosi si intende quel processo flogistico di lunga durata nel quale si verificano contemporaneamente infiammazione attiva, distruzione dei tessuti e relativi tentativi di rigenerazione cellulare. Il trattamento dell’infiammazione cronica può richiedere approcci differenti a seconda dell’intensità della sintomatologia. La scelta della terapia è soggettiva e strettamente correlata all’eziologia e al perdurare dei sintomi. Tra i rimedi naturali e le opzioni terapeutiche più efficaci per ridurre i sintomi dell’istoflogosi, i nutrizionisti suggeriscono l’assunzione degli Acidi grassi Omega-3, una categoria di acidi grassi polinsaturi essenziali per il benessere e la salute del nostro organismo. Data la complessità dell’argomento, nelle righe che seguono vi forniremo un approfondimento sui molteplici effetti terapeutici degli acidi grassi Omega-3 e sulle quantità da assumere per ottenere effetti anti-infiammatori.
Acidi grassi Omega-3: cosa sono e quali sono le loro virtù benefiche?
Assieme agli Omega-6 rappresentano la categoria degli acidi grassi essenziali. Alcuni di questi sono elementi che il nostro corpo non può produrre, pertanto è fondamentale introdurli quotidianamente attraverso l’alimentazione. La peculiarità degli acidi grassi Omega-3 sta nella loro composizione chimica. Tra le loro molecole si cela il loro cosiddetto “marchio di fabbrica”: il duplice legame. Gli Omega-9 presentano un unico doppio legame, gli Omega-6 ne hanno due, mentre gli Omega-3 presentano 5-6 doppi legami. Questi acidi grassi polinsaturi sono utili per il buon funzionamento dell’organismo e, nella fattispecie, per la prevenzione dei processi infiammatori. La più grande fonte di Omega-3 è il pesce (ventresca di tonno, acciughe, sgombro, sarde, ricciola, salmone, trota e tonno) sebbene ad oggi siano disponibili in commercio alghe marine ugualmente ricche di Omega-3. Tra gli altri alimenti che contengono in percentuale minore questi acidi grassi annoveriamo:
- I semi (germe) di lino, di chia, di soia, di noce, di kiwi, di mirtillo rosso, di camelia e i relativi oli ottenuti dalla macinazione di tali semi;
- La frutta secca (mandorle, pinoli, pistacchi, noci pecan, noci brasiliane, nocciole e anacardi);
- Le germe di grano;
- I semi di girasole e di zucca.
Esistono anche diverse formulazioni di integratori alimentari a base di Omega-3 e Omega-6 in grado di fornire il corretto fabbisogno giornaliero ed esercitare un’azione protettiva contro i processi infiammatori.
Acidi grassi Omega-3: il fabbisogno quotidiano consigliato in caso di infiammazione cronica
Secondo i medici specialisti in Scienze dell’alimentazione il nostro fabbisogno quotidiano di Omega-3 corrisponde orientativamente ai 100-250 mg al dì. Nell’ambito del trattamento del dolore e dei processi flogistici cronici può essere utile associare l’assunzione di Omega-3 con l’Acido Alfa-Lipoico (ALA), una sostanza naturale che agisce in maniera diretta sulla rigenerazione tissutale ed esplica una potente azione antiossidante contro i processi infiammatori. Il dosaggo quotidiano di Acido-Alfa-Lipoico consigliato dagli esperti è tra i 300 e i 600 mg al dì.
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