La pedicure medicale, detta anche pedicure sanitaria, è un trattamento estetico-curativo che coniuga salute e bellezza dei piedi. In particolare, con la pedicure medicale si può intervenire su problematiche podologiche lievi (calli, duroni, unghie incarnite, ispessimenti della pelle e ragadi al tallone) mediante l’uso di strumenti professionali (tagliacalli, raspe e lime). Data la complessità di questo trattamento di foot care, un numero sempre più elevato di persone si rivolge a centri estetici professionali per usufruire dell’esperienza e competenza di un personale altamente qualificato. Se siete interessate/i ad approfondire l’argomento e a scoprire come realizzare una pedicure medicale in completa autonomia, proseguite con la lettura di questa guida. Noi di Consiglibenessere abbiamo preparato per voi un approfondimento su questo trattamento e sulla relativa tecnica di esecuzione.
Pedicure medicale: in cosa consiste e come effettuarla autonomamente
Come già anticipato, la pedicure medicale è un trattamento specifico finalizzato a rendere i nostri piedi belli e sani, risolvendo lievi disturbi podologici che non sono di pertinenza medica. La prima fase della pedicure medicale è costituita dallo scrub ai piedi. Trattasi di un trattamento epidermico abrasivo che rimuove le impurità e lo strato più superficiale della pelle dei piedi. Si può realizzare uno scrub fai da te miscelando sale grosso, miele, succo di limone e olio di oliva. Il potere abrasivo del sale grosso aiuta ad eliminare in profondità le cellule morte, le proprietà emollienti dell’olio di oliva idratano i piedi rendendoli vellutati, il miele conferisce consistenza al composto e il succo di limone svolge un’azione antisettica e antimicrobica.
La seconda fase della pedicure medicale è costituita dall’igiene dei piedi e dal taglio delle unghie. Per accorciare le unghie i podologi consigliano di non esagerate con l’uso di forbicine e lime e di effettuate tagli dritti e orizzontali che possano agevolare la ricrescita dell’unghia. Lo strumento più indicato per questa operazione è il tronchesino, che esegue un taglio netto e non rovina le unghie.
La terza fase della pedicure medicale concerne l’eliminazione dei calli e degli ispessimenti cutanei. Lo strumento più indicato è la pietra pomice: una pietra di origine vulcanica e minerale, composta da micro rocce eruttive porose. Ha un potere altamente esfoliante ed è l’alleata numero uno dei piedi. Con la sua robustezza e abrasività, la pietra pomice aiuta a levigare i talloni, rimuovere i calli e induce alla rimozione meccanica delle cellule morte.
La quarta fase della pedicure medicale è totalmente dedicata all’aspetto estetico. Dopo esservi focalizzati sul benessere e sulla salute dei vostri piedi, adesso potrete prestare attenzione al lato decorativo e dunque alla nail art. Se le vostre unghie dei piedi hanno la tendenza a sfaldarsi, potete applicare un velo di smalto trasparente arricchito con sostanze indurenti e rinforzanti, come ad esempio lo smalto con calcio, cheratina e olio di avocado. In caso contrario potete optare per uno smalto classico dalla nota cromatica che più si addice ai vostri gusti.
Pedicure medicale fai da te: consigli e raccomandazioni degli esperti
Secondo i dermatologi e gli esperti di podologia, la frequenza con la quale effettuare la pedicure medicale dipende principalmente dallo stato di salute dei propri piedi, unghie annesse. In genere, per mantenere nel tempo i risultati ottenuti, il trattamento andrebbe eseguito almeno 1 volta al mese e non soltanto nella stagione estiva, ma anche in quella autunnale, invernale e primaverile. Qualora abbiate delle problematiche podologiche con sintomatologia dolorosa, come ad esempio un’infiammazione che coinvolge le dita dei piedi (unghia incarnita), rivolgetevi al vostro medico curante, che vi indirizzerà verso uno specialista di dermatologia o un podologo.
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