Gli oli essenziali sono estratti aromatici profumati ricavati da piante officinali e non. Trattasi di composti di origine naturale che vantano numerose virtù fitoterapiche ed effetti benefici per il benessere del nostro corpo. La struttura molecolare delle loro particelle favorisce il rapido assorbimento cutaneo e raggiunge il microcircolo venoso con estrema facilità. Grazie alla circolazione ematica vengono diffusi e veicolati in varie parti del corpo, laddove esercitano le loro straordinarie azioni benefiche. Sebbene gli oli essenziali stiano spopolando tra gli appassionati di aromatherapy e wellness, le loro tipologie e modalità di applicazione non sono ancora note a tutti. Nelle righe che seguono ne approfondiremo le caratteristiche, i benefici e le molteplici modalità d’utilizzo.
Oli essenziali per la tonificazione del corpo: quali sono i migliori?
I migliori oli essenziali tonificanti che rinnovano l’elasticità e la compattezza della superficie cutanea, donando nuova vitalità alla pelle e un aspetto levigato sono i seguenti:
- Olio essenziale di Rosmarino: questo olio essenziale è un ottimo energizzante, astringente e stimolante. Oltre ad aiutare a incrementare l’attenzione e la concentrazione, esercita una straordinaria azione tonificante. È perfetto infatti per contrastare gli inestetismi della cellulite, stimolare il microcircolo venoso e drenare il sistema linfatico.
- Olio essenziale di Salvia: questo olio essenziale prodotto ed estratto dalla pianta della salvia vanta molteplici virtù benefiche. È antisudorifero, antimicrobico, stimolante e rigenerante dei tessuti cutanei. Dona, infatti, sollievo alle superfici cutanee secche e disidratate, e migliora significativamente l’aspetto delle pelli a tendenza acneica e seborroiche e combatte la perdita di tono, elasticità e compattezza dei tessuti.
- Olio essenziale di Timo: questo olio essenziale naturale idrata, nutre l’epidermide e svolge un’azione azione vasodilatatrice e tonificante. Gli esperti lo consigliano per il trattamento e la cura della cute rilassata e priva di compattezza. Grazie all’uso dell’olio essenziale di timo, la pelle può recuperare la sua tonicità ed elasticità perduta.
Oli essenziali per la tonificazione del corpo: come si usano?
Gli oli essenziali di rosmarino, salvia e timo possono essere applicati sulla superficie corporea puri o attraverso l’uso di altre sostanze diluenti definite vettori (l’acqua o altri oli naturali neutri). Esaminiamo entrambe le tipologie di applicazione.
Diluizione in olio vettore o acqua
Se scegliete di diluire gli oli essenziali nell’acqua o in altri oli vegetali, potete optare per l’olio di cocco, mandorle dolci, di albicocca, di avocado, vinaccioli o di jojoba. Hanno una profumazione neutra, leggera, gradevole e non entrano in conflitto con il profumo degli oli essenziali tonificanti di salvia, rosmarino e timo. Ancor prima di procedere con la miscelazione dell’olio essenziale, assicuratevi di aver tenuto in considerazione le dimensioni della superficie cutanea da massaggiare.
- Se l’area cutanea è piccola e limitata, preparate una diluizione al 3-5%. Per ciascun cucchiaino (15 ml) di olio vettore o di acqua aggiungete 4 o 5 gocce di olio essenziale di timo, salvia o rosmarino e procedete con il massaggio tonificante.
- Se l’area cutanea da massaggiare è ampia, preparate una diluizione all’1%. Per ciascun cucchiaino (15 ml) di olio vettore o di acqua, aggiungete 1 goccia di olio essenziale di timo, salvia o rosmarino.
- Se desiderate utilizzare gli oli essenziali per un bagno tonificante, miscelate 7 o 8 gocce di olio essenziali con un cucchiaio (15 ml) di olio vettore, per esempio puoi usare l’olio di cocco, di mandorle dolci o di avocado. Versate il mix nell’acqua della vasca da bagno quando sarà colma sino all’orlo.
Applicazione cutanea pura e senza diluizione
Secondo gli specialisti di dermatologia gli oli essenziali non vanno mai applicati puri e senza diluizione, poiché possono scatenare irritazione e dermatite. Per tale ragione, prima di procedere con questa tecnica di applicazione, tenete in considerazione che la tipologia di pelle delicata/ipersensibile è particolarmente reattiva e dunque le reazioni infiammatorie potrebbero essere più severe.
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