Il kefir, il kimchi e la kombucha sono prodotti lattiero-caseari, ortaggi e bevande fermentate che hanno subito una trasformazione biochimica a carico di lieviti e batteri presenti nella loro composizione. Questi tre straordinari cibi fermentati si distinguono per le loro virtù benefiche che tutelano e migliorano la salute del microbiota intestinale: l’insieme dei batteri che normalmente vivono all’interno del nostro tratto gastrointestinale. Sebbene abbiano una discreta popolarità e stiano spopolando tra gli appassionati di sana alimentazione, le loro caratteristiche nutrizionali e virtù salutistiche non sono ancora note a tutti. In questo articolo dedicheremo ampio spazio a questi 3 diversi cibi fermentati e ai benefici che apportano al microbiota intestinale.
Kefir, kimchi e kombucha: cosa sono e quali proprietà benefiche apportano al nostro intestino?
Per chi ancora non lo conoscesse, il Kefir di latte (di pecora o di capra) è una bevanda fermentata altamente digeribile e ricca di fermenti lattici, ceppi di lieviti e batteri amici del microbiota intestinale. Un consumo regolare di Kefir aiuta a ripristinare l’equilibrio gastrointestinale, stimolare i movimenti muscolari del colon e ridurre gli episodi di meteorismo.
Il kimchi è una preparazione di ortaggi fermentati, tipica della tradizione gastronomica coreana. È ricco di probiotici ed enzimi digestivi di origine naturale che favorisce i processi digestivi.
Il Kombucha demistificato è una bevanda effervescente ottenuta dalla fermentazione del tè zuccherato. Secondo i consumatori il suo sapore ricorda vagamente quello del sidro di mele e del vino frizzante. Tra le sue virtù benefiche annoveriamo l’azione disintossicante, astringente e riequilibrante dell’intestino.
Kefir, kimchi e kombucha: le azioni benefiche a lungo termine per il microbiota
Il kefir, il kimchi e la kombucha hanno subìto un processo di fermentazione ed esercitano le seguenti azioni benefiche:
- Regolarizzano la flora intestinale batterica
- Incrementano il potere antiossidante nel nostro organismo, contrastando i danni causati dai radicali liberi
- Svolgono un ruolo chiave nei processi digestivi
- Contribuiscono a depurare il fegato
- Rafforzano il sistema immunitario
- Abbassano i valori del colesterolo cattivo fino al 21%
- Proteggono dal tumore al Colon.
Kefir, kimchi e kombucha: come introdurli nella nostra alimentazione?
Esistono vari modi per introdurre il kefir, la kombucha e il kimchi nella nostra alimentazione quotidiana.
Il kefir di latte può essere consumato a colazione come drink a base di latte, sia da solo che accompagnato con frutta di stagione o miele. Può essere sfruttato come sostituto del latte per la realizzazione di milkshake o condimenti salati e speziati per insaporire le insalate.
Il kimchi può essere consumato da solo oppure utilizzato come contorno e/o condimento per insalate fresche, zuppe e secondi piatti a base di carne rossa, bianca o pesce.
La kombucha demistificato è una bevanda fermentata che può essere consumata in qualsiasi momento della giornata. E’ un’ottima alternativa al classico tè verde o nero e alle bevande frizzanti meno naturali (Coca cola, aranciata, acqua tonica, etc). Si può bere da sola lontano dai pasti oppure essere utilizzata per la realizzazione di cocktail, miscele analcoliche o come base per condimenti e salse.
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