Che siate degli atleti incalliti o sportivi occasionali, poco importa: quando ci si allena sotto il sole rovente, con livelli di umidità elevati, è indispensabile mettere in pratica delle misure preventive che scongiurino il rischio di svenimenti, cali glicemici, ustioni solari e disidratazione. Se le temperature elevate non vi disincentivano dal praticare fitness all’aperto, è necessario preparare mente e corpo ad un training estremo condizionato dal clima torrido e afoso. Nei prossimi paragrafi esploreremo insieme i consigli dei medici per eseguire un allenamento sotto il sole in completa sicurezza.
L’importanza del filtro solare
Chi fa fitwalking, ciclismo o aerobica all’aria aperta è particolarmente esposto all’azione nociva dei raggi UVA e UVB. Per queste tipologie di sport gli specialisti di dermatologia suggeriscono l’uso di un filtro solare idoneo al proprio fototipo, da applicare sulla superficie cutanea maggiormente esposta al sole (viso, spalle, décolleté, braccia, addome, gambe e polpacci). Al di là della crema solare protettgli esperti consigliano di fare sport nelle prime ore del mattino, durante il tardo pomeriggio e la sera, evitando accuratamente le ore di punta.
L’idratazione innanzitutto
Oltre a compromettere le performance sportive, la mancanza di idratazione può causare un ristagno delle tossine epatiche e renali, incrementare il senso di spossatezza, ostacolare la distribuzione dei sali minerali ai vari distretti muscolari e incrementare il rischio di contratture, distorsioni e crampi. Per tale ragione i medici suggeriscono di bere un litro di acqua minerale naturale 30 o 45 minuti prima di iniziare il workout, per assicurare all’organismo un livello ottimale di idratazione prima dello sforzo fisico. Inoltre è bene bere acqua a temperatura ambiente e a brevi sorsi: andrebbero sorseggiati orientativamente 250 ml ogni 15 minuti. Poiché con la sudorazione il nostro organismo perde elettroliti e sali minerali in quantità elevate, sarebbe opportuno tenere in considerazione il consumo delle bevande energetiche e degli integratori salini ricchi di potassio, magnesio, calcio e ferro, che ripristinano gran parte dei micronutrienti perduti con il workout.
Anche chi nuota può ustionarsi
Chi pratica nuoto nelle piscine pubbliche, al lago o al mare non è immune dalle radiazioni solari e dovrebbe prestare maggiormente attenzione all’azione nociva dei raggi UVA e UVB, poiché la capacità riflettente dell’acqua è oltremodo dannosa per l’epidermide. L’acqua della piscina, del lago o del mare non può filtrare i raggi solari se non a una profondità che va al di là di un metro. Per tale motivo gli esperti di dermatologia suggeriscono d l’applicazione di un filtro solare waterproof in grado di assicurare alla pelle una protezione dai raggi ultravioletti anche in caso di contatto con l’acqua.
Prestare attenzione all’abbigliamento sportivo
Durante l’allenamento all’aria aperta è necessario indossare indumenti sportivi traspiranti, che evitino il ristagno del sudore tra la pelle e i vestiti (noi ne abbiamo già parlato QUI). Per quanto riguarda la tipologia di tessuto, gli esperti di fitness suggeriscono di prediligere i tessuti in fibre naturali, quali il cotone o il lino, oppure i tessuti tecnico-sportivi dotati di fattori di protezione. Per ciò che concerne la scelta cromatica dei capi d’abbigliamento, sarebbe opportuno prediligere i colori chiari che sono in grado di respingere i raggi ultravioletti, come ad esempio il bianco, il beige o il grigio chiaro.
Un po’ di caramelle nella borsa
Chi pratica jogging, biking o qualsiasi altra attività sportiva all’aria aperta dovrebbe avere sempre con sé qualche caramella nella borsa, utile in casi di cali pressori o abbassamenti glicemici improvvisi. Lo zucchero che costituisce le caramelle, infatti, è provvidenziale e aiuta ad aumentare all’istante i livelli ematici di glucosio, fornendo i carboidrati necessari per concludere una sessione sportiva.
Attenzione ai segnali del vostro organismo
Praticare sport all’aria aperta va bene, eccedere con gli allenamenti no. Prima di rischiare una sincope o una contrattura muscolare, è bene imparare ad ascoltare i segnali del proprio corpo. In caso di capogiri, strappi muscolari, vertigini, cali glicemici o vampate di calore interrompete il vostro workout e cercate di tornare a casa il prima possibile, possibilmente in compagnia di qualcuno che possa aiutarvi.
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