Il co-washing (Conditioner only wash) è una tendenza beauty americana che da decenni guida il mondo dell’hair care. Noto anche come “No Poo” e “Low Poo”, il co-washing nasce nei lontani Stati Uniti d’America e sull’origine della sua ispirazione c’è un dibattito tutt’oggi ancora aperto. Gli esperti e i guru di bellezza sostengono che abbia una chiara ispirazione alle antiche pratiche di lavaggio delle tribù africane. La peculiarità di questo trattamento fai da te consiste in uno shampoo alternativo eseguito con il balsamo anzichè con il classico shampoo di tutti i giorni. Il co-washing può essere eseguito nella comodità della propria abitazione e c’è un valido motivo per il quale sta spopolando tra gli appassionati di hair care: consente di evitare di stressare il cuoio capelluto e le fibre capillari con i tensioattivi chimici aggressivi contenuti negli shampoo. Queste sostanze chimiche aggressive (solfati Sodio Lauryl Solfate o SLS ed il Sodium Laureth Solfate o SLES) infatti possono danneggiare i capelli, irritare il cuoio capelluto e causare persino prurito. Se desiderate saperne di più e scoprire quali sono i pro, i contro e la tecnica esecutiva di questa tendenza beauty, proseguite con la lettura di questo articolo.
Co-washing: in cosa consiste e come si effettua?
La versione originale della tecnica del co-washing consiste nell’eseguire lo shampoo con una combinazione di zucchero di canna e balsamo per capelli. Questo connubio inconsueto vanta una duplice funzione: i granelli di zucchero esplicano una funzione abrasiva simile a quella dello scrub, mentre il balsamo esplica una funzione detergente molto più delicata rispetto ai classici shampoo chimici dotati di tensioattivi aggressivi e schiumogeni. Al mix zucchero-balsamo possono essere aggiunti altri prodotti naturali, a seconda delle proprie esigenze tricologiche. Per ciò che concerne le proporzioni dello zucchero e del balsamo nel co-washing, gli esperti di hair care consigliano di aggiungere 2 o 3 cucchiaini di zucchero di canna ad un misurino di balsamo (circa 100 ml) che chiaramente può variare a seconda della lunghezza dei propri capelli. Per ciò che riguarda la tecnica del lavaggio co-washing, occorre applicare il composto zucchero-balsamo ai capelli precedentemente inumiditi ed effettuare dei massaggi lenti e delicati di circa 1 minuto, insistendo soprattutto a livello del cuoio capelluto. Successivamente sciacquare con abbondante acqua tiepida o calda per cercare di eliminare ogni minimo residuo di balsamo e zucchero. Avendo effettuato un vero e proprio shampoo a base di balsamo, non sarà necessario applicare ulteriori sieri disciplinanti o maschere. L’ultimo passaggio del co-washing prevede l’asciugatura e L a messa in piega.
Co-washing: quale tipologia di balsamo scegliere?
Secondo gli esperti di hair care, occorre prediligere un balsamo che offra un buon rapporto qualità-prezzo e che sia privo di sostanze chimiche aggressive dannose per la salute dei capelli. Tra queste sostanze chimiche annoveriamo i parabeni, i siliconi e i PEG. Meglio prediligere un balsamo con composizione ultra delicata e ipoallergenica, possibilimente arricchita con vitamina B5 e proteine liquide che bilancino il pH naturale dei capelli. Ecco altri requisiti e caratteristiche:
- Formula anti-rottura che nutre, districa e aggiunge luminosità ai capelli
- Privo di Sls (Sodio Lauryl Solfate) e Sles (Sodium Laureth Solfate)
- Vegano e con estratti botanici fino al 99% di origine naturale
- Non testato sugli animali
- Adatto a tutti i tipi di capelli.
Co-washing: quali sono i vantaggi e i limiti di questa tecnica di lavaggio?
Secondo gli esperti di hair care i principali vantaggi del co-washing sono i seguenti:
- Riequilibra l’idratazione del cuoio capelluto e delle fibre capillari
- Liscia le cuticole e riduce l’effetto crespo (frizzy hair)
- Conferisce maggiore morbidezza ed elasticità ai riccioli ribelli e indisciplinati
- Protegge le punte dalla secchezza e dalla rottura
- Facilita la pettinatura e previene l’annodamento.
Secondo gli esperti di hair care i principali limiti del co-washing sono i seguenti:
- Non è indicato per coloro che hanno i capelli grassi a tendenza seborroica poiché il balsamo appesantisce e unge le fibre capillari
- Non è indicato per coloro che hanno i capelli trattati chimicamente con colorazioni o decolorazioni, poiché il pH acido del balsamo può contribuire a velocizzare l’inaridimento e lo scolorimento dei capelli. Lo sbiadimento non sarà immediato, ma sicuramente più veloce rispetto a un lavaggio normale.
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