L’esfoliazione chimica per i piedi, nota ai più come peeling ai piedi, è un trattamento dermocosmetico che consente di eliminare gli strati epidermici più aridi e ruvidi dei piedi, incluse le cuticole, le callosità ostinate e i duroni che si sviluppano nelle aree dei piedi in cui la pressione è maggiore. Per effettuare il peeling chimico ai piedi non è necessario rivolgersi ad un centro estetico o ad un’estetista professionista. Questo trattamento di skincare fai da te può essere eseguito anche nella comodità della propria abitazione grazie ad un prodotto innovativo che sta spopolando nei migliori siti di e-commerce e beauty: i calzini peeling, detti anche Foot peeling socks. Questo straordinario prodotto racchiude una formulazione studiata appositamente per garantire una duplice funzione: esfoliante ed emolliente. Nei prossimi paragrafi scopriremo quali sono gli effetti benefici dei calzini esfolianti, come funzionano e quali sono i possibili effetti indesiderati.
Calzini peeling: come agiscono i principi attivi principali?
I calzini peeling (foot peeling socks) sono particolarmente efficaci nel combattere la ruvidità, la secchezza e gli ispessimenti cutanei dei piedi. I loro principi attivi impregnati racchiudono un cocktail di sostanze esfolianti e idratanti. Proprio come i guanti monouso, sono realizzati con un materiale di plastica e si indossano dopo aver opportunamente tagliato la linea pre-tagliata. Si chiudono all’altezza della caviglia grazie ad un’apposita striscia adesiva in dotazione nella confezione. Necessitano di un tempo di posa che varia dai 90 ai 120 minuti e non sono riutilizzabili. Il potere esfoliante dei calzini peeling non è immediato bensì progressivo. Il processo di esfoliazione cutanea si verifica infatti dopo 2 o 3 giorni circa, quando sulla superficie cutanea dei piedi appaiono delle desquamazioni che via via si vanno distaccando sia dalla superficie plantare che nell’area dei talloni caratterizzata da ipercheratosi.
Il cocktail di principi attivi contenuti nei calzini peeling svolgono una duplice funzione grazie alla presenza di sostanze esfolianti ed emollienti. I principi attivi esfolianti ammorbidiscono gli strati epidermici più superficiali dei piedi e avviano un vero e proprio scrub che elimina le cellule inattive. Tra i principi attivi esfolianti maggiormente utilizzati dalle aziende produttrici annoveriamo gli alfa-idrossiacidi (acido glicolico, acido mandelico e acido lattico) e i beta-idrossiacidi (acido salicilico). Alcune aziende si avvalgono anche dell’uso dell’urea, un principio attivo prodotto sinteticamente e ampiamente utilizzato nel trattamento di patologie cutanee quali l’eczema, la psoriasi e l’ipercheratinizzazione. Tra i principi attivi ammorbidenti maggiormente utilizzati dalle aziende produttrici annoveriamo la glicerina ed gli estratti di origine naturale (ad esempio il burro di karité) che conferiscono profonda idratazione cutanea e rendono la pelle decisamente più morbida.
Calzini peeling: possibili effetti indesiderati e controindicazioni
Gli specialisti in dermatologia sottolineano la necessità di essere cauti nell’utilizzo dei calzini esfolianti. Questo trattamento fai da te, infatti, non è adatto a tutte le tipologie di pelle. Trattandosi di un prodotto chimico dall’azione fortemente esfoliante, potrebbe rendere più vulnerabile la pelle allo sfregamento. Sono sconsigliati a coloro che soffrono di patologie cutanee serie quali la psoriasi, l’eczema e la dermatite da contatto. La frequenza con la quale utilizzare i calzini peeling dipende dallo stato di salute dei propri piedi. In genere, per scongiurare possibili effetti indesiderati, i dermatologi suggeriscono di non ripetere questo trattamento a distanza ravvicinata. È consigliabile effettuare delle pause tra un’applicazione e l’altra di almeno 2 mesi.
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