La linfa betulla, il cui nome botanico è Betula verrucosa linfa, è l’estratto della pianta officinale betulla che cresce prevalentemente nei paesi del nord Europa, del Canada e in Italia al di sopra dei 700 metri di altitudine. Viene raccolta nella stagione primaverile praticando dei buchi nel tronco dell’albero o nei suoi rami. I consumatori descrivono il suo sapore come fresco, primaverile e leggermente dolce. Il gemmoderivato della betulla, ossia il macerato glicerico in cui è racchiusa tutta l’essenza della pianta, è ricco di ricco di sali minerali, antiossidanti e vitamina C. In ambito omeopatico trova impiego per curare numerosi disturbi come la ritenzione idrica, gli inestetismi della cellulite, l’edema e l’iperuricemia. La linfa betulla può essere bevuta pura o diluita in un bicchiere d’acqua o altre bevande. Sebbene sia particolarmente diffusa e commercializzata, le molteplici azioni terapeutiche e gli effetti benefici della linfa betulla non sono ancora noti a tutti. Nei prossimi paragrafi scopriremo insieme le indicazioni salutistiche e per quali finalità trova impiego in ambito fitoterapico.
Linfa betulla: proprietà fitoterapiche e virtù benefiche
Il fitocomplesso della linfa betulla è ricco di composti vegetali benefici per il nostro organismo. L’estratto trova impiego in ambito omeopatico per curare numerosi disturbi cutanei e problemi circolatori:
- Trattamento di infezioni delle vie urinarie (sia quelle che riguardano la vescica che quelle che riguardano ureteri, uretra e reni)
- Ritenzione idrica
- Inestetismi della cellulite
- Artrite, dolori articolari associati ai reumatismi
- Caduta dei capelli
- Dermatite seborroica
- Rash cutanei
Azione diuretica
È stato dimostrato che la linfa betulla esercita uno straordinario effetto diuretico e favorisce la funzionalità delle vie urinarie. Bere tra le 20 e le 50 gocce di prodotto diluite in un bicchiere d’acqua per 1 o 2 volte al giorno stimola l’eliminazione degli acidi urici e sollecita l’azione disintossicante dell’organismo.
Azione drenante e depurativa
Importanti studi di laboratorio hanno dimostrato che la linfa betulla è uno dei migliori gemmoderivati ad effetto drenante, la cui attività è di tipo disintossicante. Assumere questo estratto biologico con regolarità aiuta a stimolare l’eliminazione delle tossine metaboliche e drenare i ristagni idrici corporei (ritenzione idrica).
Azione antinfiammatoria e analgesica
L’essenza della pianta di betulla viene utilizzata anche come coadiuvante negli stati di artrite e infiammazione articolare. Secondo gli esperti di omeopatia è un gemmoderivato ottimo per alleviare i sintomi dolorosi causati dall’artrosi e dall’artrite. I principi attivi specifici e altamente efficaci della Betula verrucosa linfa, infatti, inibiscono le prostaglandine infiammatorie, ovvero quelle molecole che partecipano ai processi infiammatori.
Azione emolliente e lenitiva
Sempre più protagonista nel settore della fitoterapia, la linfa betulla apporta benefici non indifferenti al naturale equilibrio idrolipidico della pelle e dona un aspetto sano, levigato e idratato all’epidermide. La sua rapidità d’azione è sbalorditiva: studi di laboratorio hanno dimostrato come il fitocomplesso della betulla sia in grado di alleviare la sintomatologia delle irritazioni cutanee, tra cui rash e dermatite.
Azione vasotonica e anticaduta
La linfa betulla è nota da tempi immemori per la sua azione stimolante del microcircolo capillare e ristrutturante del bulbo pilifero. Se assunta con regolarità, può migliorare la microcircolazione del cuoio capelluto, combattere la caduta dei capelli e favorirne la naturale ricrescita.
Azione snellente e anticellulite
Tra i preziosi effetti terapeutici della linfa betulla annoveriamo la sua azione anticellulite. Bere quotidianamente questo gemmoderivato omeopatico può aiutare a ridurre le fibrosità tipiche della cellulite e mobilitare i liquidi intrappolati nel pannicolo adiposo, proprio come l’estratto dell’ippocastano o dell’ortica.
Linfa betulla: controindicazioni e possibili effetti indesiderati
Se assunto ad alti dosaggi, l’estratto della pianta di betulla può scatenare effetti indesiderati quali giramenti di testa, disidratazione e abbassamenti della pressione sanguigna. Poiché può intensificare l’effetto dei farmaci diuretici e causare una perdita significativa di liquidi ed elettroliti essenziali (sodio, potassio e cloruro) i medici ne sconsigliano l’assunzione a coloro che sono in cura per l’insufficienza renale, l’ipertensione, gli stati edematosi, l’insifficienza cardiaca o l’ipervolemia.
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