Superfood locali: insalata di Lusia IGP, la regina delle insalate d’Europa

Superfood locali: insalata di Lusia IGP, la regina delle insalate d’Europa

L’Alto Polesine, terra di biodiversità e grande orto nazionale comprendente i comuni a cavallo tra le province di Rovigo e Padova, vanta una lunga storia di coltivazione dell’Insalata di Lusia, oro verde naturale e incontaminato che prende il nome dall’omonimo comune veneto. In questo territorio millenario ricca di tesori paesaggistici, cresce e fiorisce la regina delle insalate d’Europa: la Lactuca sativa L. (Gentile o cappuccia): un superfood caratterizzato da foglie larghe di forma ondulata, fresche, tenere e dalla nota cromatica verde chiaro brillante. L’insalata di Luisa è una varietà di lattuga particolarmente apprezzata dai consumatori di tutta Europa. A renderla celebre a livello continentale è la sua straordinaria freschezza, croccantezza e il suo profilo nutrizionale insuperabile, che la classifica come ingrediente benefico e salutare in ambito alimentare. Inoltre l’insalata di Luisa è l’unica lattuga europea ad aver ottenuto ufficialmente il bollino IGP (Indicazione Geografica Protetta) a riconoscimento della sua qualità, freschezza e croccantezza.

Insalata di Luisa IGP: cenni storici e origini

L’orticoltura nel territorio di Lusia affonda le sue radici all’inizio del Novecento, come settore dell’agricoltura destinato al consumo familiare. Le prime testimonianze scritte risalgono al 1933, quando la produzione di insalate di Lusia venne menzionata nei quaderni manoscritti degli orticoltori veneti. Secondo i dati statistici inerenti la produzione agricola degli anni ‘50, la lattuga di Lusia si affermò come secondo vegetale maggiormente commercializzato in termini di produzione nazionale. L’introduzione della varietà di insalata Lusia “Gentile”, caratterizzata da foglie bollose e un margine frastagliato di colore verde chiaro, risale agli anni ‘70 ad opera di alcuni venditori e mercanti del Comune di Lusia, che la importarono dal mercato ortofrutticolo veronese che erano soliti frequentare. Dagli anni ‘70, dunque, grazie alla vocazione dei coltivatori locali, la produzione di insalata di Lusia ha subito un’impennata delle vendite.

Insalata di Luisa IGP: aspetto e sapore

L’insalata di Lusia si presenta croccante, fresca e con il giusto grado di sapidità. Il fusto piccolo è carnoso, ha una lunghezza e peso variabile che oscilla tra i 200 e i 450 grammi. Le sue foglie, dalla nota cromatica verde brillante, presentano una struttura ondulata e compatta. Secondo i consumatori il suo aroma leggero, per nulla amaro e piacevolemente terroso, fa sì che non sia necessario condirla o salarla. Si sposa alla perfezione con i formaggi del Polesine di vacca o di capra, poiché ne bilancia il sapore e crea un abbinamento sorprendente e irresistibile. Si abbina egregiamente anche ai secondi di carne e di pesce, ad esempio al tonno o assieme a un bel mix di cruditè.

Insalata di Luisa IGP: profilo nutrizionale e virtù benefiche

L’apporto nutrizionale dell’insalata di Luisa IGP è esiguo: circa 22 calorie per 100 grammi di prodotto. Esaminiamo nel dettaglio il suo profilo nutrizionale e i micronutrienti contenuti in 100 grammi:

  • Energia: 94 kJ – 22 kcal
  • Grassi: 0,2 g di cui acidi grassi saturi <0,1 g
  • Carboidrati: 3,0 g di cui zuccheri 3,0 g
  • Fibre: 1,3 g
  • Proteine: 1,5 g
  • Sodio: 0,03 g.

Per ciò che concerne le vitamine, gli antiossidanti e i sali minerali, 100 grammi di insalata di Lusia vantano ben:

  • 240 mg di potassio
  • 0,8 mg di ferro
  • 45 mg di calcio
  • 31 mg di fosforo
  • 0,05 mg di vitamina B1
  • 0,18 mg di vitamina B2
  • 0,7 mg di vitamina B3
  • 229 µg di vitamina A
  • 6 mg di vitamina C
  • Acido folico (vitamina B9)
  • Vitamina K-

L’insalata di Lusia IGP non è soltanto rinfrescante e ipocalorica, ma rappresentano un vero e proprio superfood ricco di virtù salutari per il nostro organismo. Tra le sue principali proprietà benefiche annoveriamo:

  • Proprietà digestive: l’elevato quantitativo di fibre vegetali solubili (1,5 g per 100 grammi di insalata) favoriscono i processi digestivi e la rendono un alimento altamente digeribile;
  • Proprietà sgonfianti: grazie alla sua capacità di diminuire la carica di batteri nocivi e di aumentare la percentuale di batteri buoni può essere utile in casi di eccessiva produzione di gas intestinale, con ricorrenti e fastidiosi episodi di meteorismo;
  • Proprietà remineralizzanti: l’insalata di Lusia è una vera e propria bomba di vitamine. Secondo gli esperti in Alimentazione e Nutrizione, un consumo regolare di questo ortaggio aiuta a reintegrare le naturali riserve di sali minerali e vitamine perdute in periodi di spossatezza, convalescenza, cambi di stagione o eccessiva sudorazione;
  • Proprietà antiossidanti e anti aging: tra le molteplici proprietà benefiche di questa varietà di insalata annoveriamo anche quella antiossidante e antivecchiamento. Queste due caratteristiche dipendono dalla presenza di molteplici antiossidanti e vitamine che migliorano il microcircolo della cute, stimolano il metabolismo cutaneo, favoriscono il naturale turnover cellulare e proteggono dagli effetti nocivi dei raggi solari ultravioletti (UVA e UVB);
  • Proprietà ipoglicemizzanti: l’insalata di Lusia è ricca di glucochina (detta anche “il sensore del glucosio nelle cellule”) un componente naturale, sconosciuto ai più, in grado di abbassare la percentuale di glucosio nel sangue. La glucichina rende questo ortaggio particolarmente indicato per coloro che soffrono di patologie metaboliche quali il diabete;
  • Proprietà drenanti: con il suo apporto calorico esiguo (circa 22 calorie ogni 100 grammi) il ridotto apporto di lipidi e carboidrati, l’insalata di Lusia aiuta il nostro organismo a liberarsi delle scorie e tossine, esercitando un effetto detox e drenante degno di nota.

Insalata di Luisa IGP: come consumarla e conservarla

L’Insalata di Lusia IGP va conservata in ambienti freschi e asciutti, lontani da luce diretta e fonti di calore. Proprio come tutte le altre varietà di insalata, è molto versatile e si presta ad essere consumato sia cruda che cotta. Per esaltarne il sapore e la criccantezza delle foglie, viene servita come contorno, ma può essere consumata anche come piatto unico in abbinamento a cruditè di verdure, leguminose e cereali in chicchi, tonno (sott’olio o al naturale) e formaggi di varia stagionatura, come la Casatella Trevigiana DOP che si sposa egregiamente con la croccantezza e freschezza delle insalate.

 

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(Fonte immagine: Parco Naturale Regionale Veneto del Delta Po)
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