Superfood locali: Fungo Porcino di Borgotaro IGP, prezioso alleato della salute

Funghi porcini di Borgotaro

Il Fungo Porcino di Borgotaro IGP è un’eccellenza nostrana nota a livello internazionale e proveniente da un angolo spettacolare d’Italia: l’Appennino tosco-emiliano. La cittadina di Borgotaro (Parma) è celebre per la coltivazione di questa tipologia di funghi e ne rispetta rigorosi standard di qualità. In questo articolo faremo un passo indietro per scoprirne l’importanza culturale e commerciale, il profilo nutrizionale, le virtù benefiche per l’organismo e gli usi in cucina.

Fungo Porcino di Borgotaro IGP: aspetto, sapore e caratteristiche

Il fungo porcino di Borgotaro IGP nasce nei boschi di latifoglie e conifere, nella fattispecie nelle zone ricche di alberi di quercia, castagno, faggio e pino. Questo superfood vanta quattro specie: il Boletus edulis, il Boletus aereus, il Boletus aestivalis e il Boletus pinophilus. Il cappello dei funghi porcini di Borgotaro è costituito da una parte spugnosa e bianca nell’area inferiore e da una superficie vellutata che varia dal marrone chiaro al marrone scuro nell’area superiore. Il piede dei funghi è robusto, bianco, compatto e sodo con una profumazione leggera e gradevole. I consumatori descrivono il suo sapore come legnoso, delicato e terroso, con un leggero aroma di nocciola.

Fungo Porcino di Borgotaro IGP: raccolta e stagionalità

La raccolta del Fungo Porcino di Borgotaro IGP viene effettuata tra la fine della stagione estiva e l’inizio della stagione autunnale (settembre-ottobre), in base alle condizioni meteorologiche. È eseguita a mano da raccoglitori di funghi qualificati ed esperti che rispettano gli ecosistemi boschivi e forestali, tutelando la sostenibilità ambientale.

Fungo Porcino di Borgotaro IGP: importanza culturale e commerciale

Il fungo porcino di Borgotaro IGP è estremamente radicato nella cultura gastronomica della regione Emilia Romagna e da tempi immemori è stato protagonista di numerose sagre e fiere che gli sono state dedicate appositamente. La sua certificazione IGP (Indicazione geografica protetta) garantisce l’origine e la qualità dell’alimento, lo tutela dalle imitazioni e patrocina l’economia regionale.

Fungo Porcino di Borgotaro IGP: caratteristiche nutrizionali e proprietà benefiche

I funghi Porcini di Borgotaro IGP non sono soltanto deliziosi ma vantano un ampio ventaglio di effetti benefici per il benessere del nostro organismo. Esploriamoli uno ad uno.

Sono ricchi di preziose sostanze nutritive

  • Proteine: fondamentali per la costruzione e il mantenimento dei tessuti muscolari e ossei.
  • Fibre: stimolano i processi digestivi e salvaguardano il sistema digestivo.
  • Vitamine: sono ricchi di vitamina B1, B2, B3, B5 e D, fondamentali per il metabolismo energetico e il benessere del sistema nervoso e osteoarticolare.
  • Sali minerali essenziali: il potassio favorisce l’equilibrio elettrolitico e la salute del l’apparato cardiovascolare. Il fosforo è fondamentale per la tutela delle strutture ossee, dentali e la produzione di energia. Il selenio è un antiossidante essenziale per supportare il sistema immunitario e i tessuti cellulari soggetti a danni ossidativi. Il rame è fondamentale per supportare le difese immunitarie, stimolare la formazione di globuli rossi e salvaguardare le strutture ossee, vasi sanguigni e nervi

Posseggono virtù antiossidanti

I funghi porcini di Borgotaro contengono sia polifenoli che carotenoidi, importanti per proteggere l’organismo dall’azione nociva dei radicali liberi. Riducono, inoltre, il rischio di sviluppare patologie croniche quali i tumori e le malattie cardiocircolatorie.

Tutelano il sistema immunitario

Le virtù immunomodulanti dei funghi porcini di Borgotaro possono rinforzare il sistema immunitario e tutelare il corpo a combattere eventuali infezioni e patologie.

Vantano un ridotto contenuto calorico

I funghi porcini di Borgotaro sono composti per il 90% da acqua e vantano un apporto calorico esiguo: circa 26 Kcal ogni 100 grammi di prodotto. Sono particolarmente indicati per essere inseriti in regimi dietetici ipocalorici finalizzati alla perdita di massa grassa.

Posseggono virtù antinfiammatorie

Stando ad importanti ricerche scientifiche e studi internazionali, i composti vegetali presenti nei funghi porcini di Borgotaro sono in grado di esercitare interessanti effetti antinfiammatori, ridurre i processi infiammatori e prevenire patologie infiammatorie croniche.

Esercitano un’azione cardioprotettiva

Grazie alla presenza di sali minerali essenziali, come ad esempio il potassio, e il ridotto contenuto di sodio, i funghi porcini possono aiutare a controllare i livelli di pressione ematica, contrastando l’insorgere di patologie cardiache quali l’ipertensione.

Sono ricchi di Beta-glucani

I beta-glucani, polisaccaridi non digeribili presenti nelle pareti cellulari dei funghi, dei lieviti e delle alghe, esercitano straordinari effetti benefici a favore del sistema immunitario, contribuendo a ridurre l’ipercolesterolemia.

Fungo Porcino di Borgotaro IGP: usi in cucina

Il Fungo Porcino di Borgotaro IGP è noto a livello internazionale per il suo sapore penetrante, intenso, delicato e al contempo speziato, con un retrogusto di nocciola e terra umida. La parte del cappello è morbida e gustosa, con un sapore ricco e inconfondibile che lo rende perfetto per la preparazione di numerose ricette culinarie. Grazie a queste caratteristiche è spesso utilizzato per realizzare primi piatti (risotti, pasta) ma anche zuppe, sughi e contorni. Può essere cucinato in varie modalità: alla griglia, saltato in padella con aglio e prezzemolo oppure per arricchire secondi di carne. Infine è possibile essiccare i funghi o congelarli per usi futuri, mantenendo gran parte del loro sapore e consistenza. Per ciò che concerne i metodi di conservazione dei funghi porcini, gli esperti suggeriscono di conservare quelli freschi in frigorifero (preferibilmente all’interno di un sacchetto di carta che possa assorbire l’umidità e salvaguardarne la freschezza). Invece per quanto riguarda la conservazione dei porcini secchi, è possibile conservarli in un luogo asciutto e reidratarli in abbondante acqua tiepida circa 30 minuti prima dell’utilizzo. L’acqua di ammollo residua può essere riciclata per insaporire minestre e risotti.

 

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(Fonte immagine: Paesi del Gusto.it)
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