Il ficodindia dell’Etna DOP è uno dei frutti emblematici della tradizione sicula, particolarmente apprezzato per il suo aroma unico e inconfondibile. Questo superfruit, facente parte della famiglia delle Cactaceae, si sviluppa rigoglioso nell’area vulcanica delle pendici dell’Etna, dove la temperatura climatica e la composizione del terreno donano a ogni frutto un gusto unico e distintivo. Nei secoli l’incremento della produzione e dei consumi di ficodindia siciliano non ha mai compromesso la qualità di questo frutto e ad oggi è presente sulla tavola degli italiani e ha conquistato il mercato internazionale, divenendo un prodotto con la certificazione DOP (Denominazione di Origine Protetta).
Ficodindia dell’Etna DOP: origini e riferimenti storici
L’Opuntia ficus-indica, questo è il suo nome botanico, affonda le sue origini nel continente americano. A portarla al Sud Italia furono i conquistatori iberici nel lontano XVI secolo. Grazie alla sua capacità di adattarsi ai campi aridi e alla sua resistenza alle elevate temperature, il fico d’india dell’Etna ha individuato il suo ecosistema perfetto nella Sicilia orientale, ovvero nei comuni che sorgono alle pendici del vulcano Etna. Questo superfruit siculo è fortemente legato alla tradizione contadina meridionale, dove il ficodindia è sempre stato consumato fresco di raccolta durante il periodo estivo, ma anche cucinato in una varietà di ricette culinarie tipiche, come la farinata di fichidindia e la cremolata. La coltivazione del fico d’india etneo ha proseguito a prosperare nei decessi successivi, divenendo un vero e proprio emblema agricolo della regione.
Ficodindia dell’Etna DOP: aspetto, sapore e caratteristiche
Il Ficodindia dell’Etna DOP è caratterizzato da una forma ovoidale, è ricoperto di spine e al suo interno racchiude una polpa rossa e succosa piena di semini. La nota cromatica della buccia varia dal giallo scuro all’arancio, a volte con sfumature rosse e violacee. Ciascun frutto pesa orientativamente tra i 150 e i 400 grammi e sebbene i semini presenti nella polpa siano commestibili, sono molto duri pertanto è sconsigliato morderli e masticarli. La stragrande maggioranza dei consumatori descrive il sapore del fico d’India dell’Etna come dolce, dissetante e rinfrescante.
Ficodindia dell’Etna DOP: profilo nutrizionale
Il 92% dell’energia conferita dal consumo del fico d’India (53 kcal per 100 grammi) si presenta sotto forma di carboidrati, che caratterizzano il 50% della polpa e il 30% della scorza del frutto. Il restante 6% è costituito dalle proteine e il 2% dai grassi. Entrando nello specifico, 100 grammi di ficodindia corrispondono a:
- 83,2 g di acqua
- 0,8 g di proteine
- 0,1 g di grassi
- 13 g di zuccheri solubili
- 5 g di fibre solubili e insolubili
Per ciò che concerne le vitamine, gli antiossidanti e i sali minerali, 100 grammi di fico d’India vantano all’incirca:
- 18 mg di vitamina C
- 10 µg di vitamina A
- 0,4 mg di vitamina B3 o PP
- 0,04 mg di vitamina B2
- 0,02 mg di vitamina B1
- 190 mg di potassio
- 30 mg di calcio
- 25 mg di fosforo
- 0,4 mg di ferro
Sono state individuate tracce di vitamina C e 1 mg di sodio ogni 100 g di prodotto. Il colore della polpa indica la percentuale di composti betalainici: nello specifico la betanina dona una nota cromatica rosso porpora, mentre l’indicazantina dona una colorazione gialla. Al suo interno sono presenti biotioli, carotenoidi, flavonoli, taurina e tocoferoli. La scorza vanta la presenza di numerosi sali minerali essenziali quali calcio, ferro, potassio, magnese, magnesio, sodio e selenio. I semini sono ricchi di fosforo e zinco e l’olio di fico d’India ottenuto dalla macinazione della scorza è un’ottima fonte di acidi grassi polinsaturi.
Ficodindia dell’Etna DOP: virtù salutistiche ed effetti benefici
Il Ficodindia dell’Etna DOP non è soltanto succulento e dissetante, ma rappresenta anche un elisir di benessere per il nostro organismo. Tra le sue principali virtù salutistiche annoveriamo:
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- Azione antiossidante: Il fico d’india vanta un’elevata quantità di vitamina C, flavonoidi e polifenoli in grado di aiutare a contrastare l’azione nociva dei radicali liberi, proteggendo così la cute e prevenendo l’aging epidermico precoce.
- Azione antinfiammatoria: grazie ai composti fenolici, il ficodindia vanta una straordinaria azione antinfiammatoria che riduce i processi infiammatori nel nostro organismo, come ad esempio l’artrite reumatoide.
- Azione lassativa: la polpa del fico d’india è un’ottima fonte di fibre, che stimolano i processi digestivi e la peristalsi intestinale.
- Azione anti-ulcera: esami di laboratorio di pre-trattamento nei topi hanno confermato il potere protettivo contro l’ulcera gastrica indotto dall’etanolo, con evidente mantenimento della cito-architettura della mucosa dello stomaco. I componenti del cladodio del ficodindia sono composti da un mix di mucillagini e pectina. La mucillagineè in grado di ostacolare la penetrazione degli agenti necrotizzanti nella parete gastrica.
- Azione ipocolesterolemizzante: le fibre e i flavonoidi presenti nel fico d’india possono agire riducendo i livelli ematici di colesterolo cattivo.
- Azione ricostituente e idratante: Il ficodindia dell’Etna DOP è costituito da un’elevata percentuale di acqua e micronutrienti, che lo rendono perfetto per la reidratazione dei sali minerali perduti attraverso la sudorazione.
- Azione dimagrante: secondo i nutrizionisti, il consumo moderato di fichidindia possono aiutare a placare gli attacchi della fame e regolare gli ormoni responsabili della sazietà. Le fibre vegetali rallentano lo svuotamento gastrico e prolungano il senso di sazietà.
Ficodindia dell’Etna DOP: come gustarlo e utilizzarlo in cucina
Del ficodindia è possibile consumarne la polpa, fresca o cotta. La polpa si ricava svuotando il frutto e lasciando soltanto la buccia (esattamente come avviene per altri frutti spinosi, tipo il Durian). Se acerbo, il ficodindia può essere cotto ed essere utilizzato in varie ricette culinarie, come ad esempio per la realizzazione di marmellate, cremolose, confetture, dolci e dessert al cucchiaio. Qualche esempio? Il gelo, la bavarese, la crostata, il ciambellone, la cheesecake e la bundtcake.
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