L’Agro Pontino, il territorio compreso fra i Monti Lepini e gli Ausoni, il Mar Tirreno e il promontorio del Circeo, vanta una lunga storia di coltivazione della zucchina con il fiore (nota ai più come zucchina romanesca), ortaggio principe della regione Lazio. La Cucurbita pepo L., questo è il suo nome botanico, si contraddistingue dalla comune zucchina verde sia per la sua nota cromatica di una tonalità più chiara, sia per la presenza di piccole macchie e striature. La zucchina romanesca non è sottoposta a trattamenti particolari e viene venduta integra con il suo fiore, impropriamente ribattezzato “fiore di zucca”. Unica per dolcezza e gradevolezza nel gusto, la zucchina dell’Agro Pontino spicca per le sue qualità benefiche che la contraddistinguono da quelle provenienti da altre regioni d’Italia. Sebbene sia una delle eccellenze nostrane, non tutti ne conoscono le origini, le caratteristiche nutrizionali le proprietà benefiche per la salute. Scopriamole nei prossimi paragrafi.
Zucchina romanesca con il fiore: origini e cenni storici
Le zucchine romanesche con il fiore affondano le loro radici attorno agli anni ‘50. Questi straordinari ortaggi, delicati e dal sapore amabilmente dolciastro, furono coltivate nella zona di Fondi e Sperlonga e la produzione rimase limitata agli orti a conduzione familiare. A seguito delle prime opere di bonifica, sovvenzionate da investimenti di capitali nazionali, alle irrigazioni, ai miglioramenti dei trasporti e all’incremento della domanda d’acquisto, nei decenni successivi ebbe inizio una grande fase di sviluppo produttivo e commerciale delle zucchine romanesche, la quale rivoluzionò il settore agricolo nazionale.
Zucchina romanesca con il fiore: aspetto, sapore e profilo nutrizionale
La zucchina romanesca con il fiore è caratterizzata da una forma cilindrica lievemente clavata o tendente al cilindrico con costolature molto pronunciate. La sua nota cromatica oscilla tra il verde chiaro con striature più scure, al verde intenso. La lunghezza media è di circa 10 centimetri mentre il suo peso minimo è di 50 grammi. Il fiore che la contraddistingue presenta una nota cromatica gialla tendente all’arancione aragosta e la sua polpa interna è soda e tenera. Gran parte dei consumatori L descrive il suo sapore come dolciastro e dall’aroma erbaceo. Per ciò che concerne il l’apporto calorico, questo superfood è decisamente ipocalorico: solo 17 kcal ogni 100 grammi. Oltre ad un’elevata percentuale di acqua e fibre vegetali, è ricco di micronutrienti pregiati, quali le vitamine A, C, B3 e B5, e importanti sali minerali quali il potassio, il ferro, il calcio e il fosforo.
Zucchina romanesca con il fiore: dall’Agro Pontino un concentrato di benefici per l’organismo
La zucchina romanesca con il fiore è un vero e proprio superfood che spicca per la sua freschezza, genuinità e delicatezza. Trattasi di un ortaggio ricchissimo di antiossidanti, sali minerali e vitamine, particolarmente versatile in ambito gastronomico: può essere consumata sia cruda che cotta ed è ottima per condire primi piatti, preparare deliziosi contorni e insaporire i sughi. Per ciò che concerne le sue virtù benefiche per la salute, la zucchina romanesca vanta proprietà ipoglicemizzanti, diuretiche, disintossicanti, lassative e antinfiammatorie. Esaminiamole una ad una.
Azione ipoglicemizzante
Tra le virtù benefiche della zucchina romanesca annoveriamo quella ipoglicemizzante. È considerata l’ortaggio ideale per contrastare l’iperglicemia, in quanto il suo indice glicemico particolarmente basso aiuta a stimolare la produzione di insulina. Un consumo regolare delle zucchine con il fiore, dunque, aiutano il nostro organismo a regolare i livelli di glucosio ematico.
Azione diuretica e disintossicante
Ricca di fitoelementi in grado di depurare l’organismo da tossine e scorie metaboliche, la zucchina romanesca è particolarmente indicata per la disintossicazione epatica. Grazie al suo potere diuretico, aiuta ad espellere i liquidi in eccesso attraverso la diuresi e contrastare il ristagno idrico. Ma non è finita qui: da un importante studio condotto dal Dipartimento di Urologia dell’Ospedale tedesco Kurpark è emerso che i semi della zucchina sono in grado di esercitare un’azione benefica a favore della prostata e contrastano l’insorgenza di patologie urinarie quali la cistite.
Azione lassativa
La zucchina romanesca promuove la regolare motilità dell’intestino ed esercita un’azione stimolante a livello della peristalsi. Rappresenta, infatti, un ottimo aiuto in caso di costipazione e stitichezza. La sua elevata concentrazione di fibre solubili può sollecitare la motilità del colon e accelerare il transito delle feci.
Azione antinfiammatoria
Grazie all’elevato contenuti di vitamina A e C, la zucchina dell’Agro Pontino vanta un’azione antinfiammatoria degna di nota, utile nell’alleviare i sintomi di patologie come l’asma, l’artrosi e l’artrite reumatoide.
Zucchina romanesca con il fiore: controindicazioni e possibili effetti indesiderati
Trattandosi di un ortaggio ricco di salicilati naturali, composti organici derivati dall’acido salicilico, i nutrizionisti sconsigliano un consuno eccessivo di zucchine in caso di allergia all’acido acetilsalicilico o ai salicilati in generale, in gravidanza e durante l’allattamento. Non si segnalano ulteriori effetti indesiderati e controindicazioni di rilievo, fatta eccezione per casi sporadici di intolleranza.
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