I gelsi neri, il cui nome botanico è Morus nigra L., sono piccoli frutti dal valore nutraceutico straordinario che nella tradizione gastronomica sicula vengono ampiamente utilizzati nel settore della pasticceria e della gelateria artigianale. Questi superfood teneri e delicati, che non si prestano molto al consumo fresco in quanto poco resistenti alle elevate temperature, si sviluppano rigogliosi nei terreni vulcanici delle pendici dell’Etna, dove l’abbondanza di sali minerali (calcio, magnesio, sodio e potassio) li rendono tra i più fertili di tutto il territorio nazionale. Il successo commerciale dei gelsi neri dell’Etna è strettamente correlato al luogo incontaminato nel cuore della Sicilia e alla vocazione agricola dei coltivatori locali. In quest’articolo esploreremo le caratteristiche nutrizionali del gelso nero, le sue origini, gli usi in cucina e le proprietà salutistiche.
Gelsi neri dell’Etna: aspetto, sapore e valori nutraceutici
I gelsi neri dell’Etna affondano le loro origini in Asia occidentale, dove sono particolarmente diffusi e commercializzati. Gli alberi di gelso possono raggiungere i 15 metri di altezza e prosperano in ambienti climatici temperati e terreni fertili ben drenati, sebbene tollerino anche le superfici sabbiose o argillose. Prediligono una posizione soleggiata ma possono crescere e svilupparsi anche in zone parzialmente ombreggiate. Il frutto si presenta come un falso frutto di colore nero-viola (a seconda della specie) che diventa carnoso ed edule a maturazione (mesi estivi). I consumatori descrivono il suo sapore come dolce e aromatico, che ricorda quello di altre bacche simili come le more e i mirtilli. Per ciò che concerne il profilo nutrizionale, i gelsi neri offrono una straordinaria carica vitaminica e un’importante azione antiossidante. Il loro apporto calorico è esiguo: circa 43 kcal ogni 100 grammi di prodotto. Esaminiamo nel dettaglio il loro profilo nutrizionale:
100 grammi di gelsi neri apportano i seguenti micronutrienti:
9,80 gr di carboidrati
1,44 gr di proteine vegetali
1,7 gr di fibra vegetale
0,39 gr di grassi
Per ciò che concerne le vitamine, gli antiossidanti e i sali minerali, 100 grammi di gelsi neri vantano ben:
36,4 mg di vitamina C
0,87 mg di vitamina E
0,620 mg di niacina
0,101 mg di riboflavina
0,050 mg di piridossina
7,8 µg di vitamina K
6 µg di folati
25 UI di vitamina A
194 mg di potassio
39 mg di calcio
18 mg di magnesio
10 mg di sodio
1,85 mg di ferro
0,12 mg di zinco
60 µg di rame
0,6 µg di selenio.
Gelsi neri dell’Etna: effetti benefici e proprietà salutistiche
I gelsi neri dell’Etna non sono soltanto succosi e zuccherini, ma rappresentano un vero e proprio elisir di lunga vita e benessere per il nostro organismo. Tra le loro principali virtù salutistiche annoveriamo:
- Proprietà antiossidanti: la nota cromatica scura dei gelsi neri indica l’elevata concentrazione di antiossidanti, nello specifico antociani e resveratrolo. Questi due composti naturali aiutano a contrastare gli effetti nocivi causati dai radicali liberi, proteggendo i tessuti cellulari dai danni ossidativi e diminuendo l’insorgenza di contrarre patologie croniche.
- Proprietà immunostimolanti: grazie all’elevato contenuto di vitamina C, il consumo di gelsi neri dell’Etna aiuta a rinvigorire le difese immunitarie, favorendo la produzione di globuli bianchi e diminuendo l’insorgenza di contrarre infezioni.
- Proprietà digestive e lassative: i gelsi neri contribuiscono alla salute intestinale. Sono ricchi di fibre vegetali, ottime per stimolare i processi digestivi e il corretto funzionamento del colon. Consumare gelsi neri freschi aiuta, infatti, a contrastare disturbi intestinali transitori o occasionali come la stitichezza.
- Proprietà ipoglicemizzanti: stando ad importanti ricerche e studi scientifici di rilevanza internazionale, un consumo regolare di gelsi neri può aiutare a normalizzare i livelli di glucosio ematico, rendendoli il frutto ideale per coloro affetti da patologie metaboliche come il diabete.
- Proprietà drenanti e diuretiche: i gelsi neri dell’Etna sono una vera e propria bomba di vitamine. Aiutano l’organismo a liberarsi delle scorie e tossine metaboliche, esercitando un effetto depurativo e drenante degno di nota.
Gelsi neri dell’Etna: come gustarli
Oltre ad essere consumati freschi e al naturale, i gelsi neri dell’Etna possono essere gustati cotti all’interno di numerose ricette gastronomiche. Ecco delle idee utili su come possono essere consumati:
- Freschi e al naturale: mangiare i gelsi neri freschi di raccolta è il modo migliore per non perdere i loro sali minerali, oligoelementi e vitamine termolabili, ossia quei micronutrienti non resistenti o parzialmente resistenti al calore.
- Confetture e marmellate: la consistenza e il gusto unico dei gelsi neri dell’Etna li rendono perfetti per la preparazione di marmellate e confetture (industriali o fatte in casa) da spalmare su fette di pane tostato, fette biscottate, formaggi freschi o per guarnire torte e dolci vari.
- Dolci e dessert: i gelsi neri sono ampiamente utilizzati per la preparazione di torte di pasticceria, crostate, semifreddi, granite e gelati artigianali. Il loro gusto inconfondibile conferisce ai dessert un tocco di dolcezza e freschezza.
- Succhi di frutta, centrifugati e frullati: i gelsi neri possono essere utilizzati anche per realizzare frullati 100% naturali e senza zuccheri aggiunti.
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