Il Melone Mantovano IGP, detto anche “gialletto” o melone liscio di Mantova, affonda le sue radici nel cuore della Pianura Padana: nella provincia di Mantova lungo le sponde del fiume Mincio, unico emissario del lago di Garda. Coltivato nelle aree al confine tra la Lombardia e l’Emilia Romagna, nel corso dei secoli il melone mantovano è divenuto il fiore all’occhiello della tradizione frutticola e gastronomica lombarda. È molto apprezzato per le sue straordinarie virtù benefiche e servito in banchetti e ricevimenti come antipasto, primo, secondo, frutta fresca o dessert. Negli ultimi anni ha ottenuto di diritto la Certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta), a riconoscimento della sua freschezza, qualità e succosità. Diamo uno sguardo ravvicinato alle caratteristiche e alle proprietà benefiche di questo super food.
Melone Mantovano IGP: caratteristiche, sapore e virtù benefiche
Il Melone Mantovano IGP viene trapiantato nei mesi di marzo e aprile e raccolto nella stagione estiva (tra giugno e agosto). Si contraddistingue per le sue caratteristiche gustative e nutrizionali degne di nota. Si presenta tondeggiante, la sua buccia è completamente liscia o in parte retata nell’area del picciolo. Il colore della scorza oscilla tra il giallo paglierino e il giallo crema, a seconda dello stato di maturazione del frutto. La sua polpa è bianca e il sapore è spiccatamente zuccherino. Per ciò che concerne il profilo nutrizionale, l’apporto calorico è decisamente esiguo: appena 34 Kcal per 100 grammi di prodotto. Come già accennato nel precedente paragrafo, il melone mantovano si contraddistingue per le sue straordinarie virtù benefiche. Proprio come l’anguria, è ricco di antiossidanti, sali minerali e vitamine A, B e C. L’elevato contenuto di antiossidanti gli conferisce uno straordinario potere anti-age, mentre l’alta percentuale di vitamina C lo rende un super fruit dall’azione immunostimolante e antinfiammatoria, in grado di prevenire malanni di stagione e sintomi influenzali. Le fibre vegetali stimolano il corretto funzionamento dell’apparato gastrointestinale e contrastano disturbi transitori intestinali piuttosto diffusi e comuni, come ad esempio la stitichezza. L’elevato contenuto di acqua favorisce la corretta diuresi, disintossica i reni e abbassa i valori ematici di colesterolo cattivo. Infine la presenza di adenosina, un neurotrasmettitore importante nell’omeostasi del sonno, contrasta l’insonnia e aiuta a prevenire l’insorgenza di malattie cardiache, come l’infarto e l’ictus.
Melone Mantovano IGP: come gustarlo
Il Melone Mantovano IGP non spicca soltanto per le sue incredibili virtù benefiche per l’organismo, ma anche per le sue caratteristiche gustative inimitabili: una polpa zuccherina, soda, dissetante e succosa. Oltre ad essere consumato fresco, il melone di Mantova è ampiamente utilizzato nella preparazione di ricette culinarie, che variano dall’antipasto al dessert. In veste di antipasto viene servito con fette di salumi di suino (Prosciutto Crudo di Parma DOP o il Culatello di Zibibbo DOP). È un ingrediente perfetto e colorato anche per la preparazione di primi piatti: la pasta fredda, il risotto con speck e melone, i fusilli con gamberetti e melone, le farfalle al salmone e melone). Il melone mantovano conferisce sapore e gusto anche ai secondi di carne e pesce (insalata di pollo e melone, gamberi e melone, filetti di trota affumicata al melone). Può essere utilizzato anche per arricchire insalate estive e cocktail di gamberi. Per ciò che concerne i dolci e i dessert, invece, è ottimo per dare gusto e dolcezza ai gelati, ai sorbetti, ai dessert al cucchiaio, alle macedonie e alle torte. Ecco alcuni esempi di dolci che si possono realizzare con il melone mantovano IGP: il semifreddo, la granita, la Ciafoutis, il gelo di melone, la crostata, la cheesecake, il plumcake e persino la Bavarese.
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