L’infiammazione, in termini medici flogosi, è un processo fisiologico che il nostro sistema immunitario innesca in risposta a stimoli dannosi di varia natura, quali agenti patogeni, virus, batteri, traumi, dolori e cambiamenti di temperatura. I processi infiammatori possono coinvolgere diversi organi e tessuti del nostro corpo e si riconoscono attraverso una sintomatologia ben specifica: sensazione di bruciore, arrossamento, edema e dolore. Non tutti sanno che, oltre alla somministrazione dei classici farmaci antinfiammatori, per contrastare e curare la flogosi è possibile seguire una dieta antinfiammatoria basata sul consumo di alimenti ricchi di antiossidanti, che aiutano a rafforzare le difese immunitarie basse, prevenendo la flogosi e favorendo la guarigione. In questo articolo dedicheremo ampio spazio alla dieta antinfiammatoria e vi indicheremo quali sono i migliori cibi ricchi di virtù antinfiammatorie.
Dieta antinfiammatoria: alimenti chiave per aumentare le difese immunitarie basse
Per rinvigorire le difese immunitarie compromesse e alleviare i sintomi tipici causati dai processi infiammatori è sufficiente adottare un regime dietetico sano ed equilibrato. Nella fattispecie ecco quali sono gli alimenti chiave che dovreste prediligere e introdurre nel vostro planning dietetico:
Pesce azzurro
Ricco di iodio, acidi grassi Omega 3, calcio, potassio, fosforo, zinco, selenio, vitamina A, D e del gruppo B, il pesce azzurro può contribuire alla riduzione delle malattie infiammatorie croniche. A questa categoria appartengono specie ittiche come le acciughe, le aringhe, lo sgombro, le sardine, ma rientrano in questa categoria anche il salmone, il tonno e il pesce spada.
Verdure a foglia verde
Per dare un vero e proprio boost al sistema immunitario e contrastare i processi infiammatori in atto nell’organismo, i nutrizionisti consigliano il consumo di verdure fresche a foglia verde. Rientrano in questa categoria: asparagi, bietole, broccoli, carciofi, cavolo nero, cavolo verza, cicoria, cime di rapa, lattuga, rucola e spinaci.
Olio extravergine di oliva
L’olio extravergine d’oliva, noto ai più come olio evo, esercita effetti benefici sui processi flogistici e modula la risposta immunitaria alle infiammazioni. Importanti ricerche scientifiche hanno dimostrato che l’oleocantale contenuto in circa 3 o 4 cucchiai (ca. 50 ml) di olio extra vergine di oliva esercita un’azione antinfiammatoria simile al 10% del dosaggio di Ibuprofene per adulti, un farmaco analgesico e antinfiammatorio che rientra nella famiglia dei Fans.
Agrumi
Arance, mandarini, kiwi, pompelmi e limoni sono agrumi ricchi di vitamina C, sali minerali e antiossidanti. Rappresentano una vera e propria panacea contro i processi infiammatori. Per rinvigorire le difese immunitarie compromesse e alleviare i sintomi causati dai processi infiammatori è sufficiente consumare 1 o 2 frutti di grandezza media al giorno.
Mirtilli
I mirtilli vantano interessanti proprietà antinfiammatorie e sono impiegati nella prevenzione e nel trattamento di infezioni a carico delle vie urinarie. I polifenoli presenti ad alte concentrazioni nei mirtilli contrastano i danni causati dai radicali liberi e inibiscono la formazione di citochine pro-infiammatorie.
Ananas
Oltre a vantare straordinarie virtù benefiche e terapeutiche, un sapore zuccherino e dissetante, all’ananas sono state attribuite proprietà antinfiammatorie e antiedemigene, utili in presenza di flogosi osteomuscolare, (anche di natura sportiva) e artrite reumatoide.
Mandorle e noci
Le mandorle e le noci sono semi oleosi a guscio che vantano eccellenti proprietà salutistiche per la guarigione di numerosi processi infiammatori in atto dell’organismo. Se consumate con moderazione, ovvero una manciata di mandorle o noci al giorno (circa 56 grammi), questi semi oleosi possono contribuire a ridurre l’infiammazione cronica di basso grado, favorire la riduzione delle flogosi locale e della sintomatologia dolorosa.
Curcuma
Grazie al suo elevato potere disinfiammante, questa spezia è ampiamente utilizzata per il trattamento di disturbi di natura infiammatoria (dolori muscolari e osteo-articolari). Importanti studi scientifici condotti sul consumo di curcuma hanno evidenziato che la curcumina è in grado di coadiuvare i mediatori infiammatori sistemici. Nel 2018 un team di ricercatori ha condotto un esperimento su topi affetti da artrite e ha dimostrato un miglioramento significativo dei sintomi causati dai processi infiammatori.
Tè verde
Ricco di acido ascorbico, carotenoidi, polifenoli e vitamina E, il tè verde vanta un discreto effetto antinfiammatorio, ossidante e modulatore genico. La ricerca scientifica ha dimostrato che un consumo quotidiano di tè verde può essere d’ausilio nel contrastare la flogosi. Secondo i nutrizionisti per fruire del suo effetto antinfiammatorio la quantità ottimale giornaliera è di 3-5 tazze al giorno.
Dieta antinfiammatoria: le strategie nutrizionali
Secondo gli specialisti in Scienza dell’Alimentazione le principali strategie alimentari vincenti antinfiammatorie sono le seguenti:
- Limitare il consumo di alimenti pro-infiammatori, come ad esempio lo zucchero bianco, le farine raffinate, la carne rossa, i salumi e gli insaccati, i grassi saturi, gli acidi grassi omega-6 e gli alimenti ricchi di sodio;
- Ridurre il consumo di bevande alcoliche: sebbene quantità moderate di alcol abbiano dimostrato di esercitare un effetto protettivo (soprattutto il vino rosso), il consumo elevato di superalcolici, soprattutto se prolungato, può incrementare la risposta infiammatoria e la flogosi.
- La dieta antinfiammatoria deve essere personalizzata e prescritta da un medico professionista qualificato: solo un esperto in alimentazione e nutrizione può fornirvi il percorso dietetico corretto, su misura per voi, efficace e sicuro. Astenetevi dal seguire diete fai da te pericolose e piani dietetici facilmente reperibili nei motori di ricerca.
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