Superfood locali: melanzana violetta di Sicilia, un’alleata per il fegato e l’intestino

Superfood locali: melanzana violetta di Sicilia, un'alleata per il fegato e l'intestino

La Sicilia è una regione particolarmente generosa, fertile e dalle condizioni climatiche favorevoli che consentono la coltivazione di una vasta gamma di prodotti ortofrutticoli in tutte le sue province. Tra i più interessanti ortaggi locali spicca un ortaggio gustoso e genuino, noto non soltanto a livello regionale ma apprezzato a livello nazionale: la melanzana violetta palermitana, nota ai più come melanzana tunisina. Questo straordinario superfood presenta caratteristiche nutrizionali benefiche come l’elevata concentrazione di antiossidanti, polifenoli e vitamine, che conferisce a questo ortaggio interessanti proprietà antiossidanti, antitumorali e antinvecchiamento. Rispetto alla melanzana nera classica, la melanzana tunisina palermitana è caratterizzata da una polpa molto più tenera e spugnosa. In questo articolo esploreremo le origini, le caratteristiche, l’aspetto, il sapore e le proprietà benefiche della melanzana siciliana.

Melanzana violetta di Sicilia: origini e tradizione locale

La melanzana violetta di Sicilia, classificata come pianta prevalentemente ornamentale in epoca medievale, affonda le sue radici tra il V secolo e il tardo XV secolo. Originaria dell’India, la melanzana tunisina deve la sua diffusione all’antica presenza dei Saraceni, antiche popolazioni viventi in territorio siriano, al confine con la penisola arabica. Grazie alle condizioni meteorologiche favorevoli e all’esperienza dei contadini siciliani, nel giro di pochi anni la melanzana violetta si è espansa e ha toccato l’apice della sua diffusione a livello produttivo e commerciale.

Melanzana violetta di Sicilia: aspetto, sapore e caratteristiche botaniche

La melanzana siciliana è una varietà di melanzana che presenta quattro caratteristiche che la rendono unica e inconfondibile per tutti coloro che l’hanno assaggiata almeno una volta: una forma ovoidale irregolare, una nota cromatica viola intenso brillante, una polpa bianca tenera e gustosa e la buccia sottile. I consumatori descrivono il sapore della melanzana violetta palermitana come delicato e leggermente amaro. Oltre ad essere buonissima, è una pregiata fonte di polifenoli, vitamine e antiossidanti, in particolare la nasunina, un’antocianina che dona alla melanzana palermitana il suo peculiare colore viola le cui proprietà antitumorali e antiage agiscono positivamente sulla microcircolazione ematica, sulla funzionalità del fegato e sulle difese immunitarie. Inoltre la nasunina è coinvolta nella prevenzione di diverse malattie cardiocircolatorie, neoplastiche e infiammatorie. Un’altra caratteristica nutritiva presente nella Melanzana violetta di Sicilia è l’acido clorogenico, un polifenolo presente in svariate piante officinali, frutti e altri vegetali tra cui l’indivia, le patate, le prugne e i pomodori. L’acido clorogenico conferisce alla melanzana tunisina virtù antiossidanti, antinfiammatorie e antisettiche. Questa molecola può inoltre agire riducendo i livelli ematici di colesterolo cattivo e contrastando l’insorgenza di patologie epatiche e intestinali.

Melanzana violetta di Sicilia: contenuto calorico e profilo nutrizionale

La melanzana violetta di Sicilia è un ortaggio a ridotto contenuto calorico e, come la stragrande maggioranza dei vegetali, è costituita da acqua (93 g/100 granni prodotto), ragione per la quale può esercitare un’azione diuretica e drenante, stimolando la funzionalità dei reni. Una porzione da 100 g di Melanzana tunisina cruda fornisce circa 23 kcal, 1 grammo di proteine, 0,4 g di grassi, 2,6 g di carboidrati e 2,6 g di fibra. Considerando il contenuto calorico medio di altri tipi di ortaggi, la melanzana siciliana è una discreta fonte di fibra: contiene infatti 2,6 mg/100 g di fibra, che incrementa a 3,7 mg/100 g dopo la cottura. Tra i sali minerali presenti nella melanzana violetta annoveriamo il potassio, presente in quantità 190 mg/100 g di prodotto, importante per il corretto mantenimento ed equilibrio pressorio e per eliminare gli effetti nocivi del sodio, contribuendo alla naturale contrazione muscolare (compresa quella del cuore) e alla normalizzazione dei ristagni idrici intra ed extracellulari. Un altro importante sale minerale presente in questo ortaggio è il fosforo (20 mg ogni 100 g di prodotto) e il calcio (15 mg ogni 100 g di prodotto), alleato della salute e benefico per il buon mantenimento dei tessuti ossei e dentali. In quantità minori sono presenti anche altri sali minerali essenziali quali il rame, il magnesio e il manganese. Il primo, nella fattispecie, è una risorsa per la produzione di globuli rossi e per il buon svolgimento dei processi di coagulazione ematica, oltre ad partecipare all’azione di alcuni enzimi e il trasporto del ferro. Inoltre è coinvolto nel metabolismo energetico, esplica un’azione antiossidante, che contrasta l’azione nociva dei radicali liberi ed è implicato anche nella pigmentazione cutanea e tricologica.

Il magnesio esercita svariate azioni benefiche: è coinvolto nel trasporto e nella regolazione dei livelli ematici di calcio e potassio, consente gli impulsi nervosi, l’attività cardiaca e le contrazioni dei muscoli. Ma non è finita qui: è estremamente utile per la produzione energetica dell’organismo, per il controllo dei livelli di glicemia e della pressione arteriosa. Ultimo, ma non per importanza, è il manganese. Questo minerale favorisce il metabolismo dei carboidrati, delle proteine e del colesterolo e contribuisce positivamente al corretto funzionamento del sistema nervoso centrale e periferico. Alla luce di tutte queste straordinarie virtù benefiche, la Melanzana violetta di Sicilia è dunque una valida scelta nutrizionale indicata per i soggetti affetti da patologie renali, poiché tali quantitativi di sali minerali non sovraccaricano la funzionalità degli organi.

Melanzana violetta di Sicilia: usi culinari e tradizione gastronomica locale

In ambito gastronomico la melanzana violetta di Sicilia è alla base di numerose ricette culinarie e piatti locali. Viene consumata fritta, al forno, arrostita o utilizzata in svariate ricette tipiche come la Parmigiana di melanzane, la pasta alla norma, etc. Può essere utilizzata anche per la realizzazione di conserve sott’olio. Un’altra ricetta meridionale molto nota, di indubbia origine siciliana, è la Caponata. In questa ricetta gastronomica le Melanzane tunisine sono le protagoniste indiscusse: vengono dapprima fritte, poi asciugate, condite con la passata di pomodoro fresco, addizionate con il sedano, la cipolla, le olive e i capperi, oltre all’aggiunta di una salsa dal sapore agrodolce e altre tipologie di spezie e aromi. La melanzana violetta palermitana può essere utilizzata anche per la preparazione di piatti vegan, grazie alla sua peculiare consistenza e spugnosità che la contraddistingue. Da numerosi decenni è entrata a far parte delle abitudini alimentari di numerosi consumatori vegetariani e vegani, in quanto sostituisce egregiamente numerose tipologie di carne. Ovviamente dal punto di vista della percezione gustative e non nutrizionale.

 

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(Fonte immagine: Unsplash)
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