Il settore ortofrutticolo DOP e IGP italiano è un comparto con un notevole potenziale che costituisce un patrimonio di importanza significativa a livello internazionale: l’Italia è infatti prima a livello globale per l’assortimento merceologico di frutta e verdura, con circa 114 prodotti distribuiti in tutto il paese che offrono lavoro a più di 20.000 addetti, per un valore produttivo che orbita attorno ai 330 milioni di euro. In questo settore alimentare, il paniere della frutta DOP costituisce un ramo di pregio dalle esponenti potenzialità di sviluppo. È il caso delle ciliegie dell’Etna, il cui successo commerciale è legato al luogo incontaminato nel cuore della Sicilia.
Ciliegie dell’Etna DOP: caratteristiche e profilo nutrizionale
Nel cuore della regione Sicilia, dal mar Ionio sino a 1.600 metri di altitudine sui versanti Est e Sud-Est dell’Etna, sorge l’area di produzione delle Ciliegie dell’Etna DOP, le prime e uniche ciliegie ad aver ottenuto di diritto il marchio D.O.P. (Denominazione di Origine Protetta) sul territorio nazionale. Attorno alla coltivazione e produzione delle Ciliegie dell’Etna si cela un indotto economico di rilievo e un lavoro che inizia col dissodare la terra dalla lava dell’Etna, il più alto vulcano attivo della placca euroasiatica. Per effetto dell’altitudine, la raccolta delle Ciliegie dell’Etna DOP impiega circa 2 mesi: parte dagli ultimi giorni di maggio dai frutteti più bassi, a circa 100 metri sopra il livello marino, e si conclude negli ultimi giorni di luglio, con i frutteti più alti che arrivano sino a quota 1.600 metri. Questo straordinario super food, destinato principalmente al consumo fresco, presenta una drupa della grandezza di circa 2 cm di diametro e una nota cromatica esterna che oscilla tra il rosso brillante e il rosso scuro, tipica delle cultivar del territorio. La polpa, anch’essa di colore rosso, è caratterizzata da un grado di dolcezza espresso in gradi Brix, non inferiore a 15,2. che va dal moderatamente dolce al dolce con acidità non inferiore a 0,25 PE/100 ml. Per ciò che concerne il profilo nutrizionale, 100 grammi di ciliegie dell’Etna forniscono al nostro organismo circa 63 Calorie e, nello specifico, i seguenti nutrienti elenacati in ordine decrescente:
- 16,1 g di carboidrati
- 1,06 g di proteine
- 0,20 g di lipidi
- 2,1 g di fibre
- 21 mg di vitamina C
- 0,154 mg di niacina
- 0,033 mg di riboflavina
- 0,027 mg di tiamina
- 0,0049 mg di piridossina
- 640 UI di vitamina A
- 4 µg di folati
- 222 mg di potassio
- 21 mg di fosforo
- 13 mg di calcio
- 11 mg di magnesio
- 0,36 mg di ferro
- 0,07 mg di zinco
- 0,07 mg di manganese
- 0,060 mg di rame.
Ciliegia dell’Etna DOP: un frutto ricco di virtù e proprietà benefiche
Le ciliegie dell’Etna DOP costituiscono una vera e propria fonte di antiossidanti, vitamine e sali minerali. In particolare è degna di nota la concentrazione di potassio, uno dei minerali maggiormente presenti nelle cellule del nostro corpo e fondamentale per prevenire l’insorgenza di malattie cardio-vascolari, controllare il battito cardiaco e la pressione sanguigna. Grazie agli elevati livelli di antocianine, potenti antiossidanti presenti in quantità significative nelle ciliegie, un consumo regolare di questi frutti esplicano un’azione antinfiammatoria e ostacolano l’attività degli cicloossigenasi-1 e 2, enzimi responsabili dei processi infiammatori e prodotti dalle cellule coinvolte nella risposta immunitaria. Grazie a quest’azione benefica, si ritiene che un frequente consumo di ciliegie possa esser utile per ridurre la sintomatologia di patologie croniche dolorose, come ad esempio l’artrite gottosa, la fibromialgia o i traumi/infortuni di natura sportiva. Inoltre le virtù terapeutiche delle ciliegie dell’Etna possono contribuire alla prevenzione e riduzione del rischio di insorgenza di patologie dell’apparato cardiocircolatorio. La luteina, la zeaxantina e il beta-carotene proteggono dall’azione nociva dei radicali liberi e dalle specie reattive dell’ossigeno, che possono causare danni ossidativi ai tessuti inducendo i processi di degenerazione cellulare, possibile insorgenza di neoplasie e altre malattie. Anche l’elevata concentrazione di vitamina C (ben 21 mg in 100 grammi di frutto) è in grado di garantire uno stato di benessere generale del nostro organismo. Importanti studi scientifici hanno dimostrato come questo micronutriente sia in grado di oltrepassare la barriera ematoencefalica (costituita dall’endotelio dei capillari sanguigni del cervello) ed esercitare un’azione lenitiva sul sistema nervoso, contrastando l’insorgenza della cefalea cervicale e della cefalea tensiva, due forme di mal di testa molto intense e localizzate. Infine la vitamina C presente nelle ciliegie è coinvolta nella sintesi della melatonina (l’ormone del sonno) e contrasta i disturbi del sonno quali l’insonnia.
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